Accoglienza
Da mesi, oramai, siamo al lavoro per costruire una proposta sull'accoglienza, che parta dai dati, dai numeri, dalle ragioni di fondo. E che lo faccia con il rigore che ci contraddistingue, che non si fermi alla superficie delle cose, ma che risalga le catene logiche: se le persone migrano " come sempre hanno migrato nella storia " ci sono delle ragioni. Se migrano perchè sono costrette, forzate, da persecuzioni, fame, sconvolgimenti climatici, è un nostro dovere giuridico e morale accoglierle: sta a noi decidere se farlo con intelligenza, generando processi virtuosi, o se lasciare tutto nelle mani di mafia capitale.
E' una questione di scelte. La nostra scelta, oggi, è quella di non cedere ai populismi, di non cadere nella trappola dei commenti delle destre, ma di mettere a disposizione di tutte le persone che si reputano costruttrici di pace, di inclusione, di convivenza, I nodi da sciogliere " Manifesto per la pace e il diritto a vivere una vita degna. Perchè non è il tempo della paura, ma è il tempo di guardarci negli occhi e dire che possiamo costruire un mondo migliore, ma possiamo farlo solo con le forze che abbiamo a disposizione. Spiegando, raccontando, mettendo in pratica e diffondendo gli esempi virtuosi, costruendo una cultura e facendo politica.